La Svizzera dice no a maggiori riserve in oro

Domenica 30 novembre si è svolto in Svizzera un referendum che chiedeva ai cittadini elvetici di esprimersi sulle riserve auree della propria nazione. Se avessero vinto i “SI” la Banca Nazionale Svizzera sarebbe stata obbligata a mantenere riserve auree pari al 20% dei suoi attivi (circa 500 miliardi di franchi svizzeri) e poiché attualmente le riserve in oro sono pari al 7%, la BNS avrebbe dovuto acquistare 1.500 tonnellate d’oro.
I cittadini hanno comunque risposto no, con il 77% dei votanti, al quesito referendario liberando la propria Banca da questo obbligo.

Oggi la quotazione dell’oro è in calo, come del resto lo è stato nell’ultimo anni, così come è previsto continui a calare per i prossimi mesi. La quotazione dell’oro è sempre volatile e soggetta a repentini cambiamenti.

Per maggiori info: Iniziativa sull’oro: un voto di fiducia verso la BNS